Offriamo stagionalmente una proposta di piatti nuovi, frutto della ricerca sulle materie prime del nostro territorio e dei prodotti più importanti delle varie regioni d’Italia.
Non mancate agli assaggi degli antipasti a buffet, con oltre 70 proposte, e fatevi consigliare sulla scelta dei vini.
A Parma lo sanno tutti che qui si mangia bene!
All’origine il ristorante nacque per accogliere non più di 40/50 ospiti, ma, in seguito alle costanti richieste per banchetti più numerosi, si aggiunse una sala immersa nel grande giardino per 240 persone.
La tradizione culinaria parmigiana è un’eredità di famiglia che proviene dalle nonne di Ugo, Alma e Maria. Un’eredità importante che ha permesso di arrivare al locale di oggi. La tradizione nel tempo è stata affiancata anche da piatti innovativi grazie anche a contatti con colleghi chef e al notevole apporto di Fabio Romani.
Il piatto innovativo è sempre frutto di una continua ricerca sia nelle esperienze gastronomiche appartenenti alla tradizione di altre realtà culinarie italiane ed estere, sia nella ricerca sulle materie prime.
Dalle tradizionali croste di formaggio marinate, alle cipolline in agrodolce, dal salmone affumicato, agli antipasti tradizionali (serviti al tavolo) di salumi tipici delle nostre zone come il salame di Felino, il culatello di Zibello, il prosciutto di Parma, il formaggio Parmigiano Reggiano, la spalla cotta di San Secondo.
Alcuni piatti sono presenti tutto l’anno nella lista e sono quelli della tradizione, come i tortelli di zucca, i tortelli di erbetta, gli anolini in brodo, lo stracotto di manzo e di cervo. Ogni settimana però vengono apportate modifiche alla lista.
Tartara, tagliata, filetto, guancialini, vecchia di cavallo, punta al forno o specialità alla griglia. Alcuni piatti sono presenti tutto l’anno nella lista, ogni settimana però vengono apportate modifiche al menù.
Il pasticcere Fabio ha composto una carta dei dessert formata per metà da dolci della tradizione locale come il budino di cioccolato e la zuppa inglese e da dolci di fama internazionale come la cremè brulé (riproposti in un versione personale). L’altra metà della lista dei desserts è composta da dolci a base di frutta e da semifreddi.
Nel 2000 Fabio decide di ampliare notevolmente la gamma delle etichette, dando la possibilità ai suoi ospiti di scegliere tra i migliori vini di tutta Italia; dai più famosi ed affermati come il Sassicaia dei marchesi Incisa della Rocchetta o il Lamarone della Valpolicella di Quintarelli, ai vini meno noti ma che rappresentano una piacevole scoperta dello scenario vinicolo italiano.
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